La Costiera Amalfitana è una zona della Campania che merita di essere esplorata in ogni suo angolo.
Oltre al mare calmo e terso e alle innumerevoli spiagge, questo magnifico territorio regala svariati percorsi dove concedersi lunghe passeggiate tra natura incontaminata e scenari incantevoli. Uno dei sentieri più belli è quello che porta alla Baia di Ieranto, un trekking di circa 6 Km tra rosmarini, ginepri e macchia mediterranee, per raggiungere un luogo dalla bellezza quasi reverenziale.
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La Baia di Ieranto
La Baia di Ieranto è un bene FAI situata in un’insenatura all’estremità della penisola sorrentina. Il suo nome, Ieranto, deriva dal termine greco Ieros, che significa sacro. Si tratta infatti di un luogo ricco di fascino, che da sempre ha alimentato miti e leggende nella mente dei locali e dei visitatori. Secondo Plinio Il Vecchio è proprio qui che avvenne l’incontro tra Ulisse e le Sirene descritto da Omero nell’Odissea.
Il percorso per arrivare alla Baia è circondato da bellezze mozzafiato come le Torri di Montalato e Campanella, così come l’azzurro del mare che si staglia all’ombra dei Faraglioni di Capri. Il Sito di Interesse Comunitario è situato all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella ed è perfetto per dedicarsi ad attività come passeggiate, birdwatching, kayak e snorkeling.
Il percorso di trekking
Il sentiero che porta alla Baia di Ieranto è il numero 339 del Cai, con partenza da Termini o da Nerano, se si desidera abbreviare la camminata di qualche chilometro.
Partendo da Piazza Santa Croce di Termini, si imbocca una stradina di campagna con una decisa pendenza, fino ad arrivare alla piazzetta di Nerano, dove si segue per qualche decina di metri la strada in direzione Marina del Cantone per imboccare via Jeranto sulla destra.
Il sentiero procede in pianura tra uliveti, campi di carciofi e fiori colorati per circa 1 Km, passando davanti a Villa Rosa, dove visse lo scrittore Norman Douglas. Da qui la vegetazione lascia spazio a una selvaggia macchia mediterranea.
Dopo un tratto in discesa tra muretti a secco, si apre la vista su Capri e dintorni: da qui si possono scorgere chiaramente i Faraglioni, Punta Campanella, il profilo della Costiera Amalfitana e gli isolotti dei Galli.
Proseguendo lungo questo percorso, ti troverai di fronte a un bivio: da una parte, si sale fino Mont’Alto e Punta Penna, dall’altro si scende fino alla piccola spiaggia di ciottoli della Baia di Ieranto. Ed è proprio quest’ultima la meta di questo trekking, un luogo paradisiaco dove rigenerarsi in acque ghiacciate, lasciandosi alle spalle la fatica della lunga passeggiata.
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