I piccoli borghi addobbati a festa, le luci che si riflettono sul mare creando un’atmosfera deliziosa e incantata, i presepi sparsi qua e là e gli eventi per bambini che riempiono le loro giornate: il clima natalizio permea tutti i borghi e i vicoli della Costiera Amalfitana, offrendo uno spettacolo davvero unico nel suo genere.
È proprio per la festa del Natale che alcuni dolci fanno il loro ingresso nelle vetrine dei locali, guadagnandosi di diritto la scena. Scopriamoli insieme.
Gli Struffoli, ovvero la tradizione servita a tavola
Di queste palline di pasta, durante il periodo natalizio, non se ne riesce proprio a fare a meno. Rigorosamente non più alte di qualche centimetro, sono fritte nell’olio o nello strutto e, una volta raffreddate, avvolte nel miele caldo. Una variegata composizione di pezzi di cedro e altra frutta candita, insieme a pezzetti di zucchero e confetti colorati, completa il quadro del dolce natalizio per eccellenza. Approdato nel Golfo di Napoli grazie agli antichi greci, sembra di origine greca anche la radice del nome, ovvero strongoulos, che significa “arrotondato”.
I Mustacciuoli, una ricca esplosione di sapori nel tuo palato
Miele e frutta candita avvolti da un delicato strato di glassa al cioccolato: i Mustacciuoli offrono una squisita bontà dal cuore tenero e delicato. L’origine del loro nome divide gli amanti del cibo. C’è infatti chi sostiene che il loro nome deriva da “mosto”, ingrediente utilizzato per addolcirne il sapore, secondo un’antica ricetta contadina che oggi è quasi caduta in disuso. L’altra origine a cui viene associato questo nome fa invece riferimento ai “mustacchi”, cioè ai baffi lunghi che erano molto in voga il secolo scorso, verso i quali questo dolce eserciterebbe un richiamo per la sua forma. Negli ultimi anni sono state introdotte alcune varianti di questa prelibatezza, nelle quali la copertura è fatta con cioccolato bianco oppure con glassa di zucchero e canditi.
Dolce sapore del Mediterrano: i Roccocò
Prendete questo dolce e avvicinatelo al vostro naso: gli agrumi sprigioneranno un intenso profumo che subito vi porterà in riva al mare. Già, è questa la sensazione che si ha quando si assapora il gusto forte e deciso di questa leccornia a forma di ciambella. Il suo nome deriva dal francese rocaille, per la rotondeggiante forma di conchiglia che rievoca. Dal cuore solido e compatto, può essere ammorbidito intingendolo nello spumante o nel vino bianco.
Pasta del Divinamore
Tra i tanti dolci natalizi, non può mancare una menzione del Divinamore (o Divino Amore). Una base di Pan di Spagna, imbottita con pasta alle mandorle e canditi, ricoperta di una tenue e soffice glassa rosa: questo è l’aspetto di questo dolce di origini campane, il cui aspetto già basta a richiamare l’atmosfera del Natale. Perfette da consumare sia dopo i pasti che lontano da questi come semplici e deliziosi spuntini, garantiscono un’esperienza sensoriale profonda e completa.