Scavi di Pompei

Amato e conosciuto in tutto il mondo, il sito archeologico di Pompei è l’unico al mondo in grado di mostrare l’aspetto di un antico centro romano nella sua interezza.

Ricca di traffici e pulsante di vita, la città fu come cristallizzata dalla famosa eruzione del 79 d.C., durante la quale una pioggia di ceneri e lapilli avvolse ogni cosa: case, abitanti, strade, edifici pubblici e oggetti della vita quotidiana.

Tutto venne come “cristallizzato” in una terribile istantanea. Una catastrofe, un cataclisma che tuttavia ha consentito una straordinaria conservazione della città e dei suoi tesori: l’impianto urbanistico, gli edifici monumentali, le case della gente comune e le splendide dimore ornate di mosaici e celeberrime pitture parietali.

Con i suoi 44 ettari di area scavata, Pompei è uno dei siti archeologici più celebri e visitati al mondo, con oltre due milioni di visitatori l’anno. Orari

Dal 1 novembre al 31 marzo: dalle ore 8.30 alle ore 17 – (ultimo ingresso ore 15.30)

Dal 1 aprile al 31 ottobre: dalle ore 8.30 alle ore 19.30 – (ultimo ingresso ore 18.00)

Info utili

Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito.

Inoltre fino al 27 novembre si tiene la mostra “Pompei e i Greci” che racconta le storie dell’incontro tra Pompei e il Mediterraneo greco.

Seguendo artigiani, architetti, stili decorativi, soffermandosi su preziosi oggetti importati ma anche su iscrizioni in greco graffite sui muri della città, si mettono a fuoco le tante anime diverse di una città antica, le sue identità temporanee e instabili. Sono oltre 600 i reperti esposti tra ceramiche, ornamenti, armi, elementi architettonici, sculture provenienti da Pompei, Stabiae, Sorrento, Cuma, Capua, Poseidonia, Metaponto, Torre di Satriano e ancora iscrizioni nelle diverse lingue parlate -greco, etrusco, paleoitalico-, argenti e sculture greche riprodotte in età romana.

La mostra nasce da un progetto scientifico e da ricerche in corso che per la prima volta mettono in luce tratti sconosciuti di Pompei; gli oggetti, provenienti dai principali musei nazionali e europei, divisi in 13 sezioni tematiche, rileggono con le loro ‘biografie’ luoghi e monumenti della città vesuviana da sempre sotto gli occhi di tutti.

Pompei e i Greci illustra al grande pubblico il fascino di un racconto storico non lineare, multicentrico, composto da identità multiple e contraddittorie, da linguaggi stratificati, coscientemente riutilizzati: il racconto del Mediterraneo. Una narrazione che suggerisce non da ultimo, un confronto e una riflessione con il nostro contemporaneo con il suo dinamismo fatto di migrazioni e conflitti, incontri e scontri di culture.

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